L’abusivo e dissestatore Criccaboni aiutato da una cricca bipartisan ricomincia con le buffonate, le fotografie a effetto, le firme di accordi che non modificano di una virgola la corsa verso il baratro dell’ateneo. Si scrive Criccaboni si legge Tosi: medesimo modus operandi, tanta scena e nel concreto dissesto galoppante.
La magistratura senese evidentemente ha deciso di tollerare questa situazione e purtroppo il rischio, anzi la certezza, della prescrizione per molti reati relativi al dissesto è palese. Così come risulta vergognoso il fatto di non aver messo sotto inchiesta per il dissesto uno dei principali protagonisti di quel periodo: Angelo Riccaboni. Hanno fatto alla svelta a dimenticarsi dei ruoli da lui ricoperti negli anni di Tosi (nucleo di valutazione, delegato ad Arezzo, Cresco) e di Focardi (Cresco, preside di economia). Tutto a posto. E Astrea? Sempre tutto a posto.
La magistratura senese ha deciso così e non possiamo che prenderne atto. Forse, e sottolineiamo forse, per la decenza civile e per il decoro delle istituzioni, le procure di altre città potrebbero intervenire. Sembra impossibile che lo Stato si dimentichi così di centinaia di cittadini sottoposti a vessazioni di ogni genere, stipendiali, lavorative, in definitiva sociali.
La politica è sparita dalle cronache dell’ateneo: tutti se ne fregano e in diversi sono collusi con la cricca universitaria. Altri hanno millantato iniziative e all’infuori che approfittare del lavoro di questo blog e di quello del Prof. Giovanni Grasso (http://www.ilsensodellamisura.com) non hanno fatto un bel niente.
I giornali sulla vicenda universitaria senese sono quasi tutti allineati alla cricca e solidali con l’abusivo Criccaboni: dal Cittadino Online (il Bisi è meno fazioso, anzi a volte evita di fornire sul giornale spazio al Criccaboni), la Repubblica di Firenze con il suo caporedattore amico del Criccaboni, così come il Corriere Fiorentino, così come Il Fatto Quotidiano di Travaglio (stranamente non tocca mai con le sue inchieste la cricca universitaria italiana).
Purtroppo, nemmeno si abitasse a Corleone anni ’80, anche diversi cittadini interessati dal problema e affamati nello stipendio dalla cricca, non prendono posizione, si nascondono e ubbidiscono alla cricca (la schiena dritta e la dignità forse non sono adatte al mondo della cultura universitaria). Eppure è di qualche giorno fa la conferma da parte del criccaministro Profumo che l’FFO è stato tagliato di 400 milioni. Eppure è ormai noto a tutti che i palazzi non vengono venduti e che i mutui non vengono rimodulati. Dove pensano di trovarli i quattrini per andare avanti?
All’Ateneo senese l’illegalità è tollerata. Preferiscono affondare che reagire alla cricca. Ovviamente il silenzio e l’indifferenza della magistratura senese contribuisce al disinteresse civile delle persone.
125 comments ↓
Augusto Mattioli, piu’ del Bisi, è il giornalista amico di Criccaboni e infatti scrive sia sul Cittadino Online che sull’Unità articoli esaltanti del Criccaboni.
Stranamente anche Laura Vigni non contesta e non chiede le dimissioni del rettore abusivo.
Dal Ministro Profumo a parlar bene di Criccaboni ci sono andati Fioroni, Giacomelli e Monaci. Tra democristiani si aiutano
A cena a casa di Anna c’erano il Ceccuzzi, il Chiti, il Pagni di Pietra Serena…quindi capite da voi che…son tutti pappa e ciccia….
Guggiari della CGIL, Coppi della Cisl e Santinami della UIL, sono schierati mani e piedi con la cricca universitaria. Importa una sega a questi dei lavoratori….
la figlia del giudice del lavoro, lavora presso una società che ha rapporti di lavoro con università di Siena e banca MPS. A chi darà ragione?
La deputata del PD Susanna Cenni non ha mai proferito parola sulla situazione vergognosa dell’ateneo. Ecco perchè in Italia ritorna Berlusconi…..
Questo è un periodo di ferie per i magistrati, lasciateli riposare dalle fatiche invernali.
Focardi ha commesso degli errori ma l’ateneo era già dissestato dai suoi predecessori. Però tutti contro Focardi e ci si dimentica del Bigi, del Tosi e del Criccaboni. Perchè la Guardia di Finanza non fa un bel blitz nell’ufficio tecnico dell’ateneo?
Anche a Siena come a Palermo il problema è il traffico.
http://www.youtube.com/watch?v=aOHueBY91pc
http://shamael.noblogs.org/?p=3613
Gli unici che hanno fatto qualcosa di concreto per l’università sono stati il senatore Paolo Amato e Francesco Giusti con la Lega di Siena. Altri hanno fatto qulche piccolo comunicato e poi son spariti.
VERGOGNA!!!!
Il Criccaboni firma gli accordi con la stessa società che voleva bucherellare il Chianti per cercare il petrolio. Rinnovabili un cazzo. E tutti zitti naturalmente..
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150671/Rinnovabili__firmato_un_accordo_di_collaborazione__tra_ateneo_e_Magma.html
Il nodo cruciale è tutto nell’inerzia della magistratura. Si può disquisire di tutto e di tutti, tanto come funziona a Siena s’è capito, le persone non s’indignano nemmeno difronte a tutto questo macello politico/morale e sempre di più anche sociale, perchè intendiAMOCI BENE E UNA VOLTA PER TUTTE IL PEGGIO HA DA VENIRE e saranno cazzi acidi per tutti a parte i soliti furbetti della casta. E non è un discorso qualunquista, provate ad aprire un attività e vedrete quanto sei vessato, impaurito, e con il costante senso di non essere tutelato a partire da quelle banche che ti danno se hai e ti ammazzano se ti vedono anche solo un pò claudicante e della quale associazione è presidente il nostro benefattore. Tante belle parole e una città ridotta allo sfascio in tutte quelle istituzioni che facevano girare l’economia locale.
La magistratura deve tutelarci se non lo fa vuol dire che bisogna levarsi tutti dai coglioni e veloce perchè per quelli che non stanno al sistema non c’è speranza.
Un abbraccio a tutti.
Quanto prende di stipendio al mese un magistrato?
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150710/Siena_Calcio_Femminile__il_sogno_infranto.html
Hanno distrutto l’università!
Durante i nostri esercizi di riflessione ci ricordermo anche di tutti coloro che si sono comportati a veri traditori, da furbettini. Ci ricorderemo anche di chi ha giocato con il culo degli altri.
http://ilsensodellamisura.com/2012/07/13/la-latitanza-del-corpo-docente-dellateneo-senese-ha-candidato-siena-a-capitale-europea-della-dabbenaggine/
Bisogna però rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e grave, e che va combattuto non pretendendo l’eroismo di inermi cittadini, ma coinvolgendo nella lotta le forze migliori delle istituzioni.
Giovanni Falcone
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150731/__mila_bancari_italiani_da_licenziare__Fine_di_un_mito.html
In un paese civile uno come il Riccaboni era già in galera!
@ Bastardo senza gloria, ore 13:28
HAI CENTRATO IL PUNTO: IL NODO CRUCIALE E’ TUTTO NELL’INERZIA DELLA MAGISTRATURA.
SE NON A SIENA, CI SARA’ DA QUALCHE PARTE UN GIUDICE DEGNO DI QUESTO NOME?
sono dei banditi
Non vorrei sbagliare, ma la mozione mai discussa in consiglio comunale, che chiedeva le dimissioni di riccaboni era stata presentata da Derisi di pietraserena. Quindi tutte le strullate che dice qualcuno su questo blog sembrano davvero aria fritta e disinformazione.
Vi ricordate di pochi giorni fa la firma di quella specie di accordo sulle rinnovabili(altra supercazzola criccaboniana) tra Università e una società privata Magma Energy? Guardate un po’ dove ha sede Magma Energy Italia e se verificate il direttore dei lavori della Magma è un professore a contratto dell’università di Siena.(Simone Lisi)
http://www.alterrapower.ca/Italy/default.aspx
E’ vero o non è vero che la figlia di un giudice del lavoro del tribunale di Siena lavora per una società il cui titolare è il figlio di un docente unisi in pensione e che la stessa società ha appalti con l’università ,ospedale e baca MPS di Siena? vorrei saperlo perchè l’altra volta questo giudice ha dato ragione a Riccaboni e Fabbro respingendo il ricorso dei lavoratori e se la notizia è confermata presenterò un esposto al tribunale di Genova.
A rappresentare Riccaboni e Fabbro nell’udienza sul salario accessorio dove il giudice Cammarosano ha dato torto ai lavoratori c’era Laura Goracci e la stessa nel 2010 insieme al giudice Cammarosano tenevano un corso all’università di Siena. leggete qui http://www.unisi.it/eventi/europe_direct2010/mod_III.htm
(giudice Delio Cammarosano)
COMITATO PROMOTORE DEL REFERENDUM
SULLA MODIFICA DELLA II PARTE DELLA COSTITUZIONE
Le ragioni di un NO.
Appello di docenti dell’Università di Siena, di esponenti del mondo della cultura e delle professioni forensi.
Il referendum del 25-26 giugno è una decisiva occasione per azzerare una riforma che investe parti essenziali della Costituzione repubblicana. Il nostro proposito, dichiarato due anni fa, è stato: aggiornare, non demolire la nostra Carta costituzionale: ma le riforme coerenti con i principi fondamentali della Costituzione possono realizzarsi solo se viene cancellata questa pessima controriforma.
Il testo sottoposto a referendum, indicato con l’improprio nome di “devolution”:
a) ferisce l’unità nazionale attribuendo alle Regioni la competenza esclusiva in materie che riguardano i livelli essenziali delle prestazioni per i diritti alla salute ed alla istruzione. Oltre ai costi mai precisati di questa operazione, che sarebbero comunque molto alti, è chiaro che soluzioni dissociative di questa natura si risolverebbero in un ulteriore depotenziamento delle Regioni finanziariamente più deboli, rendendo vano ogni sforzo di perequazione nell’ambito del federalismo fiscale. In più, il sistema sanitario tenderebbe a differenziarsi per il diverso rapporto tra sanità pubblica e sanità privata.
Bisogna poi tener conto dei pesanti effetti di differenziazione derivanti dalla attribuzione del carattere esclusivo alle competenze regionali nelle altre materie non espressamente riservate alla legislazione dello Stato (agricoltura,industria e turismo, tra le altre): in queste materie potrebbe diventare impossibile la determinazione di principi generali unitari e di qualunque politica nazionale;
b) concentra nel Primo ministro poteri che rendono del tutto squilibrata in senso autoritario la forma di governo dell’Italia, isolandola dagli Stati liberal-democratici. La blindatura del vertice del governo è praticamente assoluta, perché la sua sostituzione con un altro Primo ministro appartenente alla stessa maggioranza (che eviterebbe lo scioglimento della Camera), è resa impossibile dall’altissimo quorum richiesto. Il Presidente della Repubblica perde il potere di scioglimento della Camera, che passa integralmente al Primo ministro: la Camera dei deputati è degradata ad una condizione di mortificante inferiorità: o si conforma alla richiesta di approvazione di un testo legislativo su cui il Premier ha posto la questione di fiducia o, se dissente, provoca lo scioglimento dell’Assemblea e il ritorno di fronte agli elettori. La finalità “antiribaltone” non giustifica queste scelte estreme, perché la stabilità del governo dipende soprattutto dal “fatto maggioritario”, realizzabile anche con l’attribuzione di un premio di maggioranza, come è già avvenuto nelle XIV e XV legislature;
c) Il superamento del bicameralismo paritario (escludendo il Senato dal rapporto di fiducia) non è giustificato dalla creazione di un vero Senato federale rappresentativo degli enti e delle comunità territoriali. La riduzione del numero dei parlamentari è un espediente puramente demagogico perché essa è operativa solo dal 2016 quando i capi e capetti di oggi saranno sperabilmente in pensione;
d) La distribuzione delle attribuzioni legislative tra Camera e Senato in base alle diversità delle materie (quelle di competenza esclusive dello Stato, le altre di competenza concorrente con le Regioni) rende del tutto incerto l’esercizio del potere di legiferare, anche perché il Primo ministro può spostare dal Senato alla Camera la deliberazione in via definitiva sui testi ritenuti fondamentali per l’attuazione del programma di governo;
e) da ultimo, ma non per ultimo, il testo sottoposto a referendum viola l’art. 138 della Costituzione, che non prefigura “riforme totali” della Carta, e viola i diritti degli elettori, radicati negli artt. 1 e 48 Cost., elettori che con un solo “si” o “no”vengono costretti a prendere contemporaneamente posizione sulle modifiche delle funzioni del Presidente del Consiglio, delle funzioni del Presidente della Repubblica, del procedimento legislativo, della composizione e delle funzioni di Camera e Senato, delle competenze legislative regionali, della composizione della Corte costituzionale, del giudizio di legittimità costituzionale in via diretta e del procedimento di revisione costituzionale.
Se vincesse il sì diventerebbe impossibile per molto tempo cambiare un testo approvato dal popolo; mentre se vince il no, c’è solo il rifiuto di “quella” riforma (votata nella passata legislatura) restando aperta la strada per emendamenti migliorativi puntuali coerenti con i principi ed equilibri fondamentali dell’impianto costituzionale: emendamenti da approvare a maggioranza qualificata, in forza della auspicata riforma dell’art. 138 della Costituzione, volta a mettere fine una volta per tutte all’epoca delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza.
Firmatari:
Alessandro Agnetis
Anna Maria Aloisi
Salvatore Anastasi
Dino Angelaccio
Paola Barile
Roberto Barzanti
Riccardo Basosi
Franco Belli
Aldo Berlinguer
Luigi Berlinguer
Francesca Bettio
Valerio Biancalana
Massimo Bianchi
Silvana Biasutti
Maria Luisa Boccia
Franca Borgogelli
Carlo Bruni
Fulvio Bruni
Delio Cammarosano
Stefano Campi
Antonio Cardini
Anna Carli
Saverio Carpinelli
Donatella Cherubini
Donatella Ciampoli
Floriana Colao
Giovanni Colucci
Anna Coluccia
Mauro Cresti
Daniela Curti
Romano Dallai
Daniele Danesi
Maria De Giorgi
Francesco De Mauro
Roberto De Vita
Rodolfo Dolce
Francesca Farabollini
Carlo Fini
Bruno Fiorai
Marcello Flores D’Arcais
Silvano Focardi
Lucia Fornari Schianchi
Francesco Frati
Lorenzo Gaeta
Elena Gaggelli
Andrea Garulli
Luana Garzia
Silvano Gotti
Tania Groppi
Fiorino Iantorno
Alessandro Lepri
Luciano Li Causi
Romano Luperini
Fulvio Mancuso
Maria Luisa Meoni
Chiara Mocenni
Isabella Molinari
Francesco Moraca
Giuseppe Mussari
Riccardo Mussari
Sandro Nannini
Donatella Parrini
Antonio Pasini
Mario Perini
Gabriella Piccinni
Valeria Piergigli
Antonio Prete
Angelo Riccaboni
Francesca Ricci
Bernardina Sani
Vittorio Santoro
Giovanni Sapia
Emerico Sparacio
Mirella Strambi
Giancarlo Torricelli
Gabriele Usberti
Massimo Vedovelli
Antonio Vicino
Nicola Vizioli
Lavora qui la figlia del giudice del lavoro di Siena e guardate con chi lavora la società
http://www.catoniassociati.com/daily/agenzia/esperienze
Ho già chiamato il mio avvocato per chiedergli di scrivere una segnalazione al CSM
Non ho parole: prima la Firrao e ora questa storia del giudice del lavoro. VERGOGNA SENZA FINE!!!
Facciamo una manifestazione dei cittadini onesti davanti al tribunale. Pacifica e con un solo slogan: Vogliamo la verità!
Tutto il lavoro investigativo della Guardia della Finanza e Carabinieri vanificato dai traccheggiamenti dei magistrati. E non solo traccheggiamenti……
HO FATTO BENE A RIVOLGERMI ALLA PROCURA DI GROSSETO. QUELLA DI SIENA MI SEMBRA UN LABIRINTO.
Che fine ha fatto il fascicolo sulla selezione del direttore amministrativo dell’università? Che fine ha fatto?
Scusate, ma l’avvocato di chi ha perso il ricorso davanti a un giudice del lavoro chiaramente legato alla nomenclatura universitaria non intende far nulla?
Da quello che sta emergendo semnra ci sia la chiara volontà a proteggere Riccaboni pur avendo lo stesso grosse responsabilità nel dissesto. Come mai?
Il ministero della Giustizia dovrebbe mandare un’ispezione al tribunale di Siena e segnalare la vicenda del giudice del lavoro agli uffici preposti. E chiedere al CSM un procedimento nei confronti della Firrao. E gli ispettori cercare di capire che fine hanno fatto i fascicoli e certi indagati.
Poi ci si lamenta della mafia e della camorra al sud…
Averlo o non averlo il tribunale di Siena è la stessa cosa
La cricca evidentemente gode di protezioni altrimenti Riccaboni era già sotto processo
Vogliamo parlare della moglie di…?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/16/bentornati-nel-%E2%80%9Cporto-delle-nebbie%E2%80%9D/151406/
Possibile che a Siena gestiscono un’inchiesta per un buco di oltre 200 milioni di euro come se gestissero l’inchiesta sul furto di patatine?
prima c’era Nino Calabrese che assecondava gli amici della casta e oggi chi?
Certo che i giornalisti sono senza dignità. Si rifiutano di scrivere la verità sullo sfascio di questa città. I magistrati senesi mi hanno delusa. Peccato.
L’ateneo senese è popolato da un corpo docenti di paurosi da una parte, menefreghisti e da un manipolo di veri e propri delinquenti.
Io non ho mai tifato x i magistrati, però mi tocca affermare che il trasferimento di Formisano ha messo in ginocchio l’inchiesta sull’università. Formisano è un magistrato serio e indipendente.
Sono tutti iscritti o simpatizzanti o uomini vicini al PD quelli che hanno distrutto l’università.La cosa strana è ch il PDL sta zitto, Laura Vigni idem, Marco Falorni Idem..etc etc…… chissà che intrecci…..
Facciamo una catena umana davanti al tribunale con i nostri stipendi tagliati da Riccaboni e chiediamo ai magistrati se vogliono fare a cambio di stipendio e chiediamo al giudice Cammarosano se ci consiglia di farci assumere alla Catoni Associati. Dipendente universitario con due figli a carico, moglie e il mutuo.
Leggendo gli altri messaggi è del tutto evidente che ilgiudice Cammarosano è vicino alla nomenclatura universitaria e guarda caso ha dato torto a quei dipendenti non iscritti alla CGIL. Tra pochino ci metteremoa chiedere l’elemosina davanti casa sua o davanti la sede della Catoni Associati.
http://www.sienanews.it/2012/07/14/gli-universitari-di-link-siena-occupano-la-sala-rosa-dei-fisiocritici-ci-serve-per-studiare/
Riempiamo le procure d’Italia di denunce:Coloro che hanno distrutto l’università non devono passarla liscia.
Con cauto ottimismo forse non tutto è perduto. MJ
Da qualche parte ho letto che il tribunale di Siena è stata classificata come sede disagiata. Stranamente è disagiata solo quando devono beccare quelli della cricca.
Come mai la magistratura non ha ancora sanzionato la pupilla della Fabbro, tal Laura Goracci che ai tempi del Bigi firmava cosa che non doveva firmare e queste cose mi risulta siano nelle carte in mano ai magistrati?
Loriano Bigi ha dissestato l’ateneo ed è sempre impunito, nel frttempo il cda dell’ateneo ha deliberato di dare dei soldi al Bigi. Complimenti alla giustizia italiana!
Ho letto il documento firmato dal giudice Cammarosano insieme ai docenti dell’università. E’ pieno di fedelissimi del sultano di Stigliano. Ma che sistema vige qui a Siena……..
Questa situazione va sputtanata a livello nazionale. Bisogna urlarlo al mondo che a Siena la poliitca, la magistratura e il ministero stanno garantendo la permanenza al rettorato di un rettore abusivo. Che squallore!!!!!!!!!!!!!!!
http://shamael.noblogs.org/?p=5294
http://195.120.240.131/notizie/cgil/20060623_cgil_app2.htm
http://www.youtube.com/watch?v=Akwxs1pXiVE
http://www.youtube.com/watch?v=cWnCYHQ8xw8
Corriere della Sera online, il Ministro Profumo:”All’Italia manca il rispetto delle regole e dei tempi. Credo che la scuola sul rispetto delle regole debba dare un segnale forte” (http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_15/profumo-fuori-corso_2388322e-ce42-11e1-9b00-18ac498483bd.shtml). E Lui quando lo dà il segnale forte sul rispetto delle leggi e delle regole? Che aspetta a revocare la carica al rettore Riccaboni? Ma i parlamentari dell’opposizione, PDL, IDV e Lega che fanno?
SE lo guardate bene in faccia ilministro profumo vi accorgerete che ha una faccia da dissestatore e da cricca.
Dentro l’università le manfrine continuano come sempre a partire dall’ufficio tecnico, dal rettore, alla facoltà di medicina….il dissesto è sempre in atto. Le strane riunioni del docente Lorenzo Frediani(quello di Astrea) con Moira Centini e il Pagni dell’ufficio tecnico dell’università.
Il giovane neosegretario del PD senese quel Guicciardini e quel fenomeno di Giulio Carli sono andati dal Criccaboni per rassicurarlo del fatto che a Roma il PD ha blindato il ministro Profumo a difesa del rettore e che non si deve preoccupare delle inchieste in corso.Questo è il PD di Siena
http://www.youtube.com/watch?v=I_HhjzOtu9Y&feature=related
La squadra antitruffa ha beccato il noto dissestatore Bertarelli Franco detto Venticello. Abbiamo il video, guardatelo dal minuto 10,23 al minuto 13,00
http://www.youtube.com/watch?v=QdWtXvyEFVU&feature=related
Ho capito! E io che speravo nel lavoro e nell’indipendenza dei mgistrati senesi…. la GIUSTIZIA non è di questo mondo.
Riccaboni e Fabbro sono sicuri di vincere le cause di lavoro sul salario accessorio. Chi è il giudice che decide? Forse Delio Cammarosano?
http://www.youtube.com/watch?v=sSuPSC0WXHE
Viviamo in una città con la legalità sospesa. I soliti responsabili sempre a farla franca. ma che vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c’è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale, perfino un innocente, può cavarsela.
Bertolt Brecht, Madre Coraggio e i suoi figli, 1939
CHI RUBA AL SUPERMERCATO FINISCE NELLA CRONACA NERA; CHI DISSESTA UN ATENEO LO PREMIANO E GLI RENDONO OMAGGIO.
http://www.youtube.com/watch?v=sKPlYSbJQv4
Dott.ssa Firrao non si vergogna nemmeno un pochino, cosi tanto per dimostrare che c’è differenza tra un fascicolo e una curva?
Sono un dipendente dell’ateneo che ha fatto ricorso per il taglio al salario accessorio e dopo aver letto del giudice Cammarosano mi sono cadute le palle. Questa sarebbe la giustizia a Siena?
http://shamael.noblogs.org/?p=3990
http://shamael.noblogs.org/?p=5260
http://shamael.noblogs.org/?p=5274
http://shamael.noblogs.org/?p=4184
http://www.you-ng.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=2526%3Aprofumo-sulla-scuola-si-tagli-senza-indugi&Itemid=62&fb_source=message
Solo una domanda per finire: a che cosa sarà dovuto il cauto ottimismo dello stimabilissimo Maestro James?
per quello che serve possono chiudere anche quello di Siena
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150773/Rimandata_la_tavola_rotonda_sulla_riforma_dei_Tribunali.html
Quasi quasi mi cospargo di benzina e mi do foco…forse qualcuno si accorgerebbe del danno provocato agli onesti lavoratori da quel buffone del rettore
Quante pretese da cittadini onesti. E ‘ giusto che finisca cosi: tutto prescritto e tutti impuniti. Non è mica reato dissestare o essere stati prima di rettore abusivo dei veri e propri dissestatori!! Quante pretese…
Perchè i soggetti interessati non chiedono l’avocazione delle inchieste a FIRENZE?
PROPONGO DI COSTITUIRCI TUTTI PER IL REATO DI DISSESTO. NOI CITTADINI ONESTI CI COSTITUIAMO PER IL DISSESTO.ARRESTATECI TUTTI E NON SE NE PARLA PIU’.NELL’OCCASIONE CI COSTITUIAMO ANCHE PER L’INCENDIO IN CURIA; PER CINGHIALOPOLI;PER TUTTO QUELLO CHE VOLETE.SIAMO CITTADINI CHE SI COSTITUISCONO.
ha ragione Bastardo Senza Gloria.dedichiamoci alla fica!
ma una bella lettera al Presidente della Repubblica?
Ohhh questa storia del giudice del lavoro mi sta facendo incazzare di brutto. Io li denuncio tutti!
Oggi il criccaministero ha diffuso dei dati e un criccagiornale ha stilato una classifica.Il criccaboni con il suo criccaufficio stampa ha emanato un criccacomunicato affermando che l’ateneo di Siena “attrae fondi esteri”. Ma andate affanculo con queste stronzate…
Buonasera,
leggendo i vostri commenti ho provato angoscia e delusione.Tenterò di darvi una mano chiedendo a un noto quotidiano europeo di scrivere articolo sul malfunzionamento della giustizia a Siena.
http://www.agenziaimpress.it/news/cronaca/minacce-di-morte-al-gip-di-firenze-michele-barillaro-nessuna-rivendicazione-nella-lettera-allagenzia-adnkronos_10252.html
Propongo di organizzare una fiaccolata della legalità con partenza dal rettorato e conclusione ai giardini della Lizza. Una marcia silenziosa e per la legalità.
http://www.agenziaimpress.it/news/cronaca/minacce-di-morte-al-gip-di-firenze-michele-barillaro-nessuna-rivendicazione-nella-lettera-allagenzia-adnkronos_10252.html questa è una situazione che a Siena non potrà mai succedere e dico MAI. Perché mai qualsiasi delinquente di qualsiasi genere dovrebbe minacciare di morte un magistrato della Procura di Siena? O il GUP magari? Ma figuriamoci!!! In primo luogo è acclarato che a Siena NON ci sono delinquenti di nessun genere, tutt’al più dei Marziani che ogni tanto scendono e fanno qualche danno e lasciano con un palmo di naso i solerti magistrati (quelli che non stanno a stondare le curve di Costalpino, s’intende). Questi sozzi Marziani si sono già fregati 270 milioni all’Università, una banca, una fondazione, un ospedale, un’asl e hanno trombato diverse mogli altrui. Ma purtroppo alla Lizza non hanno giurisdizione su Marte … Peccato!
14 Luglio 1789!
Allons enfants de la Patrie,
Le jour de gloire est arrivé!
Contre nous de la tyrannie,
L’étendard sanglant est levé!
L’étendard sanglant est levé!
Entendez-vous dans les campagnes
Mugir ces féroces soldats?
Ils viennent jusque dans nos bras
Egorger nos fils et nos compagnes!
Refrain
Aux armes, citoyens!
Formez vos bataillons!
Marchons! Marchons!
Qu’un sang impur
Abreuve nos sillons!
Que veut cette horde d’esclaves,
De traîtres, de rois conjurés?
Pour qui ces ignobles entraves,
Ces fers dès longtemps préparés?
Ces fers dès longtemps préparés?
Français, pour nous, ah! Quel outrage!
Quels transports il doit exciter!
C’est nous qu’on ose méditer
De rendre à l’antique esclavage!
(au Refrain)
Quoi! Ces cohortes étrangères
Feraient la loi dans nos foyers!
Quoi! Ces phalanges mercenaires
Terrasseraient nos fiers guerriers!
Terrasseraient nos fiers guerriers!
Grand Dieu! Par des mains enchaînées
Nos fronts sous le joug se ploieraient!
De vils despotes deviendraient
Les maîtres de nos destinées!
(au Refrain)
Tremblez, tyrans et vous perfides,
L’opprobre de tous les partis,
Tremblez! Vos projets parricides
Vont enfin recevoir leurs prix!
Vont enfin recevoir leurs prix!
Tout est soldat pour vous combattre,
S’ils tombent, nos jeunes héros,
La terre en produit de nouveaux,
Contre vous tout prêts à se battre!
(au Refrain)
Français, en guerriers magnanimes,
Portez ou retenez vos coups!
Epargnez ces tristes victimes,
A regret s’armant contre nous.
A regret s’armant contre nous.
Mais ces despotes sanguinaires,
Mais ces complices de Bouillé,
Tous ces tigres qui, sans pitié,
Déchirent le sein de leur mère!
(au Refrain)
Amour sacré de la Patrie,
Conduis, soutiens nos bras vengeurs!
Liberté, Liberté chérie,
Combats avec tes défenseurs!
Combats avec tes défenseurs!
Sous nos drapeaux, que la victoire
Accoure à tes mâles accents!
Que tes ennemis expirants
Voient ton triomphe et notre gloire!
(au Refrain)
Nous entrerons dans la carrière
Quand nos aînés n’y seront plus;
Nous y trouverons leur poussière
Et la trace de leurs vertus.
Et la trace de leurs vertus.
Bien moins jaloux de leur survivre
Que de partager leur cercueil,
Nous aurons le sublime orgueil
De les venger ou de les suivre!
(au Refrain)
ascoltatelo attentamente
http://www.youtube.com/watch?v=rTUuavHBSnc&feature=related
Il comunicato del Rettore dopo la pubblicazione dei dati del Ministero sulla classifica degli Atenei italiani:
http://www.youtube.com/watch?v=_9MTJw5ctVE&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=-cut8GivFqs&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=ZwURqq7aqVY&feature=related
Vorrei rivolgere una domanda a quei magistrati che hanno in mano le inchieste sull’università. Io che sono stata danneggiata dal dissesto a chi mi devo rivolgere per presentare un esposto visto che nulla si muove a Siena?
Un video da seguire con attenzione
http://www.youtube.com/watch?v=kj-EWuy2Wj0&feature=fvwrel
@ Loredana: una lettera a chi? Ti invito a leggere quanto accaduto oggi proprio a causa del Presidente della Repubblica che, dopo aver messo questo disumano a fare il presidente del consiglio dei ministri altrettanto disumani (e criccaministri in qualche caso), ha pensato bene di sollevare il conflitto di poteri dello Stato per via delle intercettazioni fra lui e Mancino in seguito alle indagini sulla trattativa Stato-mafia. Scherzi vero? Te lo immagini quanto gliene frega a Napolitano. Non vedi che si deve occupare di ben altro? Tipo far distruggere intercettazioni compromettenti tra lui e il cittadino semplice Nicola Mancino?
@ marta: questa è già meglio! Autodenunciamoci tutti per aver fregato 270 milioni di euro, per aver distrutto una banca e una fondazione, per aver sparato ai cinghiali di frodo, per aver sbirillato le macchine a Pian dei Mantellini e per aver trincato a tutta randa e poi aver stondato le curve a Costalpino. E anche per l’incendio in curia, vero. Arrestateci tutti e 54.000 quanti siamo.
@ Antonio: dopo Jan Palacki ci sono voluti 30 anni, sicché mi sai che ormai sei fuori tempo.
Non hanno detto che chiudono, hanno detto che si fermano e aspettano. Leggi per bene e risparmia la lingua per l’uso che ne fai di solito, vale a dire depositarla sui deretani dei dissestatori. Analfabeta e servo dei dissestatori.
Antonio invece di incendiarci, facciamo un atto democratico e biologico: scarichiamo due vagonate di letame nell’ufficio del rettore e per par-condicio altre due in quello del direttore amministrativo. Poi se ci rimane altro letame facciamo un salto al solito posto, a casa del sultano e al MIUR.
Più ripenso a questa storia del giudice Cammarosano piu’ mi convinco che la giustizia a Siena è in ferie da diversi anni. Ho fatto un giro nel sito della società Catoni associati e ho verificato che effettivamente la figlia del giudice lavora li e ho verificato anche per chi lavora la Catoni associati. Guardate da voi:
http://www.catoniassociati.com/daily/agenzia/noi
ecco per chi lavorano
http://www.catoniassociati.com/daily/agenzia/esperienze
Vi ricordate di quella strana società di Roma, IPAZIA che insieme a Martelli vennero a Siena nella scorsa campagna elettorale? Mi dicono che questa IPAZIA intrattenga rapporti con la cricca universitaria e che a suo tempo ha lavorato per favorire Riccaboni strumentalizzando le liste civiche. Informatevi informatevi perchè IPAZIA e Martelli hanno fatto il gioco del Ceccuzzi e del groviglio.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/dottorati-agli-amici-del-rettore/2187107
Con la crisi che incombeva all’ateneo l’abusivo vide bene di comprarsi un cell. di oltre 800,00 euro. L’università del bengodi….e poi taglia abusivamente il salario accessorio……ma x il giudice Cammarosano è tutto normale….
L’avevo detto io… EMIGRARE… bisogna EMIGRARE!!! magari attendere le prossime elezioni… ma se vanno storte…
Mentre il Titanic affondava, l’orchestra continuava a suonare come se niente fosse… Guardate con cosa si balocca il Rettore: http://www.unisi.it/v0/minisito.html?fld=7727
Un’altra chicca….
http://www.unisi.it/v0/minisito.html?fld=7730
Lasciate aperto quello di Montepulciano e chiudete quello di Siena.
http://www.ilcittadinoonline.it/news/150942/Manifestazione_a_Roma_contro_la_chiusura_del_Tribunale_di_Montepulciano.html
http://www.youtube.com/watch?v=DjeuTeE19tI
http://ilsensodellamisura.com/2012/07/19/universita-di-siena-se-250-milioni-di-buco-hanno-prodotto-il-primo-posto-in-classifica-allora-continuate-cosi-che-vi-daranno-pure-la-medaglia/
Direi che questa canzone è giusto dedicarla a quei magistrati che hanno sanzionato i dissestatori dell’università di Siena e hanno interrotto il rettorato abusivo di quel buffone di criccaboni. Un’estate al mare……fare il bagno al largo…
http://www.youtube.com/watch?v=L7YSio9_9g8
Sig. Magistrati,in particolar modo la mia lettera è indirizzata ai vari procuratori, vi ringrazio per avermi fatto capire la distanza tra la voglia di legalità e di GIUSTIZIA da parte dei cittadini e l’inerzia vostra. Grazie di tutto; grazie per aver tollerato il taglio al mio stipendio da parte dei vertici dell’ateneo; grazie per non aver avviato nessun processo nei confronti di chi ha distrutto l’ateneo. GRAZIE GRAZIE.Anche voi come altri siete forti con i deboli e fermi con i dissestatori. Grazie di tutto e buone ferie, vi siete stancati troppo con le inchieste sull’università. Gli unici che colpite con l’azione giudiziara sono i blog e gli autori di libri contro la cricca. Grazie e buon divertimento al mare.
Siamo sempre attenti a tutti e ci siamo dimenticati di quei grandi lavoratori dei magistrati senesi. Meritano delle doverose vacanze.
http://www.youtube.com/watch?v=vfTkwiC-U9E
http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_24/universita-concorso-sospetto-catania_25292514-d515-11e1-9251-6da620bfc4cf.shtml
perchè a settembre non facciamo una manifestazione pubblica con i lavoratori di MPS e dell’università per prendere le distanze dai dissestatori, dai responsabili del disastro e chiedere con forza giustizia e verità?
Che cosa ne pensate?
Alberto
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2012/24-luglio-2012/concorso-abuso-d-ufficiochiesto-giudizio-vendola-2011157266373.shtml
I dissestatori hanno rovinato l’ateneo e sono sempre impuniti. Io pago le colpe di altri. Il PD di Ceccuzzi è al fianco dei dissestatori; e pensare che ho votato PD. Tutti avevamo fiducia nella magistratura e invece niente di niente. Tutti resteranno impuniti.